
A chiusura di un freddo mese di Gennaio, in un pomeriggio come un altro, ecco che, la Valmarecchia si accende di colori accesi, caldi, di un tramonto invernale.
Da un punto di osservazione privilegiato, davanti ai miei occhi uno spettacolo che tocca il cuore, testimonianza, semmai ce ne fosse bisogno, della bellezza di una valle, che trecentosessantacinque giorni all’anno, non si risparmia ed emoziona chiunque abbia la fortuna di viverla.


Dal mare, salendo su, con le ultime luci del giorno che accarezzano la Rocca di Maioletto, il Borgo di San Leo, San Marino e la sua antica terra di libertà, vediamo tingersi di un leggero colore arancio, l’alta valle, con il Monte Carpegna ancora leggermente imbiancato dall’ultima neve, il Sasso Simone che veglia il corso del fiume Marecchia, il Borgo già sonnecchiante di Pennabilli, il Borgo sempre vigile di Petrella Guidi, fino ad arrivare ad un Monte Fumaiolo, che guarda pian piano il sole, andare ad illuminare altre terre, e lasciare il posto alle prime ombre della sera.

A me piace pensare che questo spettacolo emozionante, sia ben augurante per i prossimi mesi, e per le sfide che aspettano la valle. Dopo aver sognato un po’, riprendo la mia strada verso casa, ringraziando la mia buona stella di poter aver potuto assistere a questo spettacolo naturale.